author
Nicola Toffolini – Udine, 1975
artist, director
contribution
senza titolo, 2010
digital photos, variable sizes
received 06.09.10
notes
Where I come from is strange
For years you are used to the presence of a “wall”… not built but more than perceivable, a very clear feeling to the presence of a thick and diffused militarization… (the military manoeuvres on the Tagliamento, almost daily, articulated with the vibrations of the windows the hits, at 10 km of distance… or the trajectories of the fighters from North – Aviano or to South – Rivolto ploughed the sky… the convoy and the crowds of soldiers to every angle).
Everything normal
then
a border that disappears
abstract lines that change reason on the paper
the slow degrade of the garrisons and of the outposts that guard a wrong horizon…
look-outs deprived of sense
ruins
perfect monuments with their dense presence of contemporary archaeology
witnesses of a legacy that persist as a feeling leading…
as memory…
as a degrade
as an attitude to demarcate the air
a mistrust that still persists …
maybe it changes its shape
and you can feel it, however.
Dalle mie parti è stano…
Per anni ci si è abituati alla presenza di un “muro”…non edificato ma più che percepibile, una sensazione molto chiara alla presenza di una militarizzazione massiccia e diffusa che per certi versi si “armonizzava” alla quotidianità…
(le manovre militari sul Tagliamento, quasi quotidiane, scandivano con le vibrazioni secche delle finestre di casa i colpi delle cariche a salve a 10 km di distanza…
o le traiettorie dei caccia che da Nord – Aviano o a Sud – Rivolto solcavano in continuazione il cielo… i convogli e le frotte di militari ad ogni angolo)
Tutto normale
poi
un confine che si dilegua
astratte linee che sulla carta cambiano ragione d’essere
il degrado lento dei presidi e degli avamposti che sorvegliano un orizzonte sbagliato…
vedette private di senso
ruderi
monumenti perfetti con la loro densa presenza da archeologia contemporanea
testimoni di un lascito che persiste come sensazione di fondo… come memoria…
come degrado
un’attitudine a demarcare l’aria
diffidenza che comunque persiste
…..
forse cambia forma
e si sente comunque.