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(archive)

Giancarlo Norese

author
Giancarlo Norese 

contribution
Quasi niente, 2011

digital photos

received 03.06.13
c-2011-06-19 13.39.42
d-2011-06-19 13.40.35
e-2011-06-19 14.27.57

notes
I was invited in an exhibition with two other artists. The others had already installed their works. Not me, as often happens. I went away for one half hour, sitting on a chair in the meadow. I wrote on a long roll paper all my more private, secret and intimate things. Things I never said to anyone. Then I rolled the sheet around a cardboard tube and I asked Anteo to make a hole in the center of the big white wall, a hole large enough to contain the roll. Anteo made the hole, using a drill, I put the roll inside and I plastered it. When the plaster dried the first cracks came out. I asked to let the cracks along the exhibition and to repair the wall only afterwards.
The roll with my secrets is still there, walled up in the perfect center of the wall.


Era una mostra con altri due artisti. Loro avevano già montato tutte le opere, come mi succede spesso. Mi sono allontanato per una mezz’ora, sedendomi su una sedia sul prato. Lì mi sono concentrato, e ho scritto su un lungo rotolo di carta tutte le cose più personali e segrete, intime, imbarazzanti, le cose che non ho mai detto a nessuno. Ho arrotolato il foglio attorno a un tubo di cartone. Ho chiesto ad Anteo di scavare un buco al centro della grande parete bianca, tanto grande da poter contenere il rotolo. Anteo col trapano, e con punte sempre più grandi, ha fatto il buco. Ho messo dentro il rotolo e stuccato il buco, finché seccando non sono comparse le prime crepe. Ho chiesto di lasciare le crepe visibili durante la mostra, e di ritoccare la parete solo successivamente. 
Il rotolo dei miei segreti è ancora lì, murato, al centro perfetto della parete.

 

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