author
Alessandro Mencarelli – Serravalle Pistoiese, Pistoia, 1956
artist and lawyer
contribution
Ofelia – African sky, 2010
photo diptych, each 20 x 30 cm
received 11.09.10
notes
Dear Pietro,
the things I am gonna tell you regard African people I met through Sidi.
The first one. I brooded for a long time a project: “OFELIA.” Do you remember the Elisabeth Siddal portrait made by Millais? Well, something of the kind. But with an African girl. I have begun the job with a friend of Sidi; we have found the place and I have begun to make some shots waiting for the right weather, in order to let the girl stay in the water without bad consequences for her health. But then my telephone book was damaged and I lost her number. The project is interrupted, perhaps temporarily, perhaps forever.
And now the second part of this ideal diptych. I made something else in these months. I opened an African restaurant in Florence, in collaboration with two Eritrean guys knew through Sidi. A restaurant! To make their dream of a beautiful and elegant place come true. A place whether to be together well and where is evident that the word “African” is not synonymous of “ghetto”. A restaurant but also a space for music and meetings. Its name is “African Sky”. (I proposed another name that then I will tell you). A beautiful place where you can breath well. This is the second image for your wall.
Caro Pietro,
Entrambe le cose che sto per raccontarti hanno a che fare con persone africane che mi ha fatto incontrare Sidi.
Primo: covavo da tempo un progetto “OFELIA”. Hai presente la Elisabeth Siddal ritratta da Millais? Bene qualcosa del genere. Ma con una ragazza africana. Ho iniziato il lavoro con un’amica di Sidi; abbiamo trovato il luogo e ho iniziato a fare alcuni scatti in attesa del tempo “giusto” e di poterla far stare nell’acqua senza troppe conseguenze per la sua salute. Poi la mia rubrica telefonica si è danneggiata e ho perso il suo numero. Lei non si è fatta più sentire. Il progetto si è così interrotto, forse temporaneamente, forse per sempre. E ora la seconda parte di questo dittico ideale. Ho fatto qualcos’altro in questi mesi. Con due eritrei conosciuti tramite Sidi ho messo su un ristorante africano a Firenze. Si proprio un ristorante! Per dare realtà a questo loro sogno di un luogo bello, elegante, dove stare bene insieme e dove fosse chiaro che africano non è sinonimo di “ghetto”. Un luogo che è ristorante ma anche spazio di musica e di incontri. Si è appena aperto pochi giorni fa. Si chiama African Sky. (Io avevo proposto un altro nome che poi ti dirò). È davvero un bel luogo dove si respira bene. Ho fatto le foto dello spazio e dei vari piatti per metterle nel sito. Questa è la seconda immagine per il tuo muro.