author
Paola Leone – Taranto, 1975
theater teacher, Lecce
contribution
Modi di Dire , Io Ci Provo
2005-2006-2010
handwritten texts, variable size
received 27.9.11
notes
The writings belong to 3 different experiences run in different sections, different years and different Prisons. The documents 1 and 2 are letters and thoughts sent or gave to me at the end of the theatrical route; the document 3 is part of a series of exercises of creative writing used by the group in order to explore the theatrical text for the final performance. The theatrical laboratory begins for me before to enter. Everytime I ask myself how to enter, how to stay and how to exit from the prison, how they see me, how I look at them, and from here starts my trip to join them. To try to re-build the theatrical ritual in a place where is not foreseen, in a place in its way full of rituals, in order to try to go over the walls through other points of view, different by the reality they live there or that they will live: a route explored through the life of theatrical characters, the classical and contemporary dramaturgy. To read a story and to discover the characters’ reactions in similar situations: this brings us to look inside ourselves, to live again situations we already lived, with the opportunity to react in different manner, this is what we feel in our jump over the wall. An finished experience but that leaves an eco and becomes experience that could be again. Everytime is a real goodbye, preceded by a real knowledge.
Gli scritti fanno parte di 3 diverse esperienze tenutesi in diverse sezioni, in diversi anni e in diverse Strutture Carcerarie.
I doc 1 e 2 sono lettere e pensieri inviatemi o datemi a mano alla fine del percorso teatrale,il doc 3 invece fa parte di una serie di esercizi di scrittura creativa utilizzati dal gruppo per esplorare il testo teatrale di riferimento per la perfomance finale. Il percorso/laboratorio teatrale comincia per me prima di entrare. Ogni volta mi interrogo su come entrare, come stare e come uscire dal carcere, su come loro mi vedono, su come io vedo loro e da qui parte il mio viaggio, per unirsi al loro. Provare a ricostruire il rito teatrale laddove non è previsto, in un luogo a suo modo pieno di riti, cercare di superare i muri attraverso altri punti di vista rispetto alla realtà vissuta o che vivranno, un percorso esplorato attraverso la vita dei personaggi teatrali, la drammaturgia classica e contemporanea. Leggere una storia e scoprire il confronto e le diverse reazioni del personaggio in situazioni uguali alle mie diventa la motivazione che ci spinge a guardarci dentro a rivivere senza la pretesa psicologica situazioni che abbiamo già vissuto ma con l’opportunità di reagire in maniera diversa, da questo è attraversato il nostro salto aldilà delle mura. Un’esperienza conclusa ma che lascia l’eco e diventa esperienza che potrà essere. Ogni volta è un addio vero, preceduto da una conoscenza vera.