author
Crudo
founded in 2011, Bologna
visual arts and design
contribution
Limite di Portata
buffet, site specific project
received 05.04.11 / special project made in Nosadella.due, Bologna
notes
Crudo, associazione culturale e collettivo di artisti di nuova fondazione, esordisce ufficialmente a Bologna presentando “Limite di portata”. Il gruppo creativo, coerentemente con lo spirito che anima le proprie intenzioni di collaborazione e inter-connessione, ha accettato la sfida creativa del progetto The Wall #3 lavorando sul cibo come metafora espressiva dei limiti culturali che accomunano le etnie o che, al contrario, recidono completamente i popoli attraverso usanze assolutamente non condivisibili tanto da sfiorare il tema dei precetti e del tabù. Crudo si diverte a sperimentare il panorama culinario estraneo ai dogmi tanto cari all’occidente mettendo alla prova gli spettatori con un allestimento “dal sapore” inconsueto: una tavola imbandita con specialità “Made in China” Crudo ha scoperto che i ristorante cinesi per italiani non hanno niente a che vedere con la reale tradizione gastronomica cinese e ha fatto di questa diversità il nucleo della propria ricerca presentando in tavola vero cibo cinese con l’intenzione simbolica di creare un ponte tra istanze culturali diverse. Non è solo una questione di gusti, nel vero senso della parola, il limite che mette in scena il gruppo creativo è prima di tutto mentale ed è dettato da un approccio visivo: si sa l’Occidente è immediato e fa della vista il principale sensore del sapere! Per cui sull’onda del contro-verso “Limite di portata” stravolge il sistema convenzionale dell’ “è buono quel che è bello” e fa della Forma il primo grande ostacolo da superare!
Crudo, ”nomen omen” dicevano infatti i latini, fa del limite (soprattutto di forma) il valore aggiunto perchè caricato della simbologia contestuale al progetto The Wall e con “crudezza” propone di affrontare il tabù mentale, che rappresenta il limite della conoscenza individuale, con un’imbandigione che sfida il comportamento della norma.
Enfatizzando con un pizzico di ironia (ma solo q.b.) “Limite di portata” apre la possibilità di scrivere un nuovo saggio da aggiungere a quel “Totem e tabù” che ha fatto la storia dell’antropologia e forse l’archivio fotografico delle reazioni umane di fronte a pietanze sconosciute e dall’aspetto indecifrabile potrebbe essere uno spunto che va oltre l’interpretazione artistica di temi delicati come la tolleranza, la chiusura sociale, le strategie di convergenza culturale che Crudo affronta con una sapiente dose di freddezza e con lo stimolo ludico che nella dimensione del gioco rende tutto molto più semplice.Alice Zannoni